- Curiosita' -
L'elefante, animale sacro a Buddha, sotto le cui sembianze si dice, egli scese sulla terra, e' il simbolo della
Thailandia. Per questo il governo ha creato un parco nazionale in cui vivono gli ultimi esemplari d'elefanti selvatici.
Questi animali sono spesso usati come mezzi di trasporto o come ausilio in alcuni lavori pesanti. Fino a non molti anni fa,
nel paese, c'erano, circa 10.000 esemplari, mentre attualmente ce ne sono solo 4000.
La popolazione e' convinta che un gran numero di elefanti bianchi assicuri al Re una reggenza fortunata per cui chiunque
trovi un elefante ha il dovere di portarlo a Palazzo. L'attuale monarca Re Bhumidol Adulyadej pur essendo stato educato
in Svizzera, ne possiede circa una quindicina a corte.
Visto che da una gravidanza, un elefante puo' al massimo far nascere due piccoli, la situazione demografica di queste bestie
non potra' certo migliorare in un immediato futuro. Si dovranno attendere molti decenni prima di ristabilire un minimo di
riequilibrio cercando in tutti i modi di proteggere il loro habitat naturale: la foresta.
Come sopraccitato, gli elefanti in Thailandia vengono impiegati nei lavori piu' pesanti e il loro addestramento avviene
nei primi anni di vita. A ciascun elefante vengono assegnati due "mahout", addestratori, uno giovane ed uno piu' anziano,
solitamente padre e figlio, e solo con loro imparera' a spingere, trasportare e impilare la legna di teak. Questi alberi
essendo un lignaggio protetto non possono essere abbattuti ma sono poche le persone che rispettano questo divieto.
I ladri di questo legname, durante i loro spostamenti, si servono degli elefanti che fanno poco rumore e lasciano meno tracce
dei trattori essendo le loro zampe grandi, morbide e che sanno perfettamente distribuire il peso, evitando di danneggiare il
terreno e di lasciare evidenti tracce.
Ogni elefante porta sul dorso il suo proprio conduttore e ne segue i gesti e i comandi.
Oltre al trasporto, attualmente questi animali vengono anche addestrati a svolgere mille giochi per il solo divertimento del
turista. E la loro fatica sara' la stessa di quella spesa per un duro lavoro agricolo.